Non si smette mai di imparare (per restare davvero utili)
“L’importante è che sappia stare in sala.”
Quante volte l’avete sentito dire?
Per anni, la presenza tecnica è sembrata l’unica cosa che contasse. Ti bastava conoscere il device, saper gestire la sala, risolvere due problemi in corsa… ed eri a posto.
Poi le cose sono cambiate. Il regolatorio è diventato più complesso. I dispositivi sempre più integrati con software, AI, AR. Le cliniche ti chiedono risposte, i chirurghi soluzioni. E tu capisci che no, non basta “saper stare in sala”.
Oggi chi fa lo Specialist non può permettersi di fermarsi. La formazione continua non è un’opzione: è l’unico modo per essere ancora rilevanti.
Perché aggiornarsi è fondamentale?
Nel settore biomedicale, l’innovazione corre veloce. Ogni anno arrivano nuovi strumenti, approcci, normative. Chi lavora al fianco dei chirurghi deve imparare a:
- interpretare l’evoluzione tecnologica, come la robotica, la realtà aumentata o la stampa 3D;
- comprendere e applicare le normative MDR e FDA, sempre più centrali per la sicurezza e l’accesso al mercato;
- trasformare i dati clinici in valore, anche attraverso una conoscenza più profonda dei sistemi qualità (ISO 13485) e delle dinamiche post-market.
E soprattutto… deve anticipare le domande, non inseguirle.
Cosa studiare davvero?
La buona notizia è che oggi esistono percorsi sempre più specifici e mirati per i Clinical Product Specialist:
- Master universitari in dispositivi medici e tecnologie biomediche
- Certificazioni regolatorie (MDR, FDA, ISO) che aiutano a orientarsi tra documentazione e audit
- Workshop e corsi avanzati su chirurgia robotica, tecniche minimamente invasive, materiali innovativi, ecc.
- Soft skill training (comunicazione, gestione delle obiezioni, teamwork) sempre più richiesti
Non è solo un investimento per l’azienda. È un investimento su di te.
Il mio consiglio?
Scegli un percorso all’anno. Uno solo, ma ben fatto.
Non serve accumulare attestati. Serve allenare la mentalità dell’apprendimento: quella che ti fa dire “non mi basta sapere, voglio capire”. E che ti rende davvero utile in un contesto che cambia ogni giorno.
Conclusione
Un Clinical Product Specialist aggiornato non è solo più preparato: è più credibile, più coinvolto, più capace di fare la differenza.
Chi vuole crescere in questo ruolo deve smettere di pensare che basti “sapere il prodotto”.
Oggi serve conoscere il contesto, parlare il linguaggio del clinico, comprendere i vincoli normativi e saperli spiegare.
La formazione continua non è una voce nel CV. È la base per diventare consulenti, e non semplici comparse.
E tu? Qual è stato l’ultimo corso che ti ha fatto davvero crescere nel tuo ruolo?

